







La band Progressive Rock che fa emozionare la Puglia
Band pugliese nata nel 2017, i The Circle vantano l’unione di cinque stili diversi, con formazioni diverse, che si uniscono per creare un mix dalle note uniche.
Come il nome descrive, The Circle è un cerchio perfetto che comprende passione per la musica, emozione, amore per la propria terra e per il rock progressivo. Rappresenta il tempo circolare contrapposto al tempo lineare.
La Band Pugliese è un prodotto moderno, che non bisogna ascoltare con lo strumento della nostalgia o con le orecchie dell’intenditore ma con il cuore e le emozioni, lasciandosi trasportare da suggestioni armoniche, melodiche e strumentali.
Stimola il pensiero e la creatività, trasporta in viaggi mentali accompagnati da un suono ricercato, vissuto.
Un viaggio tra note e suoni, tra progressive rock e metal, la band pugliese dona una scarica di adrenalina emozionale in cui la musica è protagonista assoluta.
Recensioni
“Dante Roberto est un très bon compositeur, de plus ses qualités de musiciens ne font aucun doute; “Dante Roberto è un ottimo compositore, sulle cui qualità di musicista non c’è alcun dubbio” profilprog.com Web & Radio il Quebec ascolta The Circle!
“THE CIRCLE prima gespeeld en de composities zitten perfect in elkaar. ” Synthesizer en Hammond-orgel komen op de voorgrond in het knappe Tra Fuoco e Fiamme. Ook hier horen we verder een jazzy inslag “THE CIRCLE gioca bene e le composizioni sono perfettamente integrate. Sintetizzatore e organo Hammond entrano in prima linea nel bello Tra Fuoco e Fiamme.”
“Da Dante Roberto pianista e compositore di Taranto ci si aspetterebbe un disco di matrice classica, considerato anche il prestigioso curriculum, invece Dante Roberto asseconda passioni giovanili e ci regala un album progressive-rock contaminato dal metal”
“The track “All Change” opens with Keith Emerson like organ opening that is followed by a jazz fusion oriented electric guitar part. The jazzy atmospheres are combined with a nice synth solo, organ and piano parts. With more than ten minutes the next piece is also the longest one of the album. it is called “Tra Fuocco E Fiamme”. It opens with a synth solo and nice organ parts. You can find some nice melodies in this track. I love the synth solo’s in this piece. The electric guitar and the rhythm section are providing a somewhat jazzy atmosphere. It is a long display of musical skills of the musicians. I love the delicate and jazzy piano part in the end.” “Il brano successivo “All Change” si apre con Keith Emerson come un’apertura d’organo seguita da una parte di chitarra elettrica orientata alla fusion jazz. Le atmosfere jazz sono combinate con un bel assolo di synth, parti di organo e pianoforte. Con più di dieci minuti il prossimo pezzo è anche il più lungo dell’album. si chiama Tra Fuocco E Fiamme. Si apre con un assolo di synth e belle parti d’organo. Puoi trovare alcune belle melodie in questa traccia. Adoro gli assoli di synth in questo pezzo. La chitarra elettrica e la sezione ritmica forniscono un’atmosfera un po’ jazz. È una lunga esibizione di abilità musicali dei musicisti. Adoro la parte delicata e jazzistica del piano alla fine.”
“Trollmenn på keyboards er det en del av rundt i verden, og til denne gruppen hører så absolutt den italienske musikeren Dante Roberto.” “I maghi sulle tastiere fanno parte del mondo, e per questo gruppo è sicuramente il musicista italiano Dante Roberto.”
“Der italienische Musiker Dante Roberto stellt sich mit einem 43-minütigen Debütalbum vor, das es in sich hat. Das ist kein bescheidenes, zaghaftes erstes Lebenszeichen, sondern ein wuchtiges, anspruchsvolles, abwechslungsreiches Werk, das von kompetenten Musikern eingespielt wurde.” “Il musicista italiano Dante Roberto si presenta con un album di debutto di 43 minuti che ha tutto. Questo non è un modesto, timoroso primo segno di vita, ma un lavoro potente, esigente, vario, che è stato registrato da musicisti competenti.”
“Quanto ci piace questo disco? Potremmo ascoltarlo all’infinito e trovare sorprese ogni volta. Grande lavoro, grande compositore grande affiatamento fra i musicisti, il massimo dei massimi per chi come me ama la connessione fra musica rock e musica classica. Inchiniamoci al maestro! “
“The Circle: l’esordio rock di Dante Roberto! il musicista pugliese da grande amante del rock debutta con un travolgente album strumentale a cavallo tra prog-rock, prog metal ed elementi colti”
“I sette brani che compongono The Circle, aperti dalla maestosa Dante Suite, sono come tasselli di una sequenza immaginifica in cui sul rock sinfonico alla Emerson Lake & Palmer o Banco del Mutuo Soccorso si innestano elementi neoclassici e prog metal, con soluzioni spesso sorprendenti e di notevole caratura tecnica. Un eccellente lavoro d’esordio, che catturerà l’attenzione di fan storici del prog-rock e dei cultori del prog- metal.”
“Un bellissimo esodio, nessun punto a sfavore. Davvero consigliato e torniamo ad ascoltarci OPEN YOUR HEART che non riusciamo più a toglierci dalla testa”
“The circle è un disco che gli amanti di un certo prog, vintage e settantiano, non possono lasciarsi sfuggire, un concept strumentale che lega quella mitica stagione di New Trolls e Le Orme con quella attuale di Alex Carpani o The Rome Pro(G)ject, il tutto suonato e arrangiato con estrema sapienza. The circle è un bellissimo esordio e ha tutte le carte in regola per suscitare emozioni sia nei fan del prog rock più canonico che in quello robusto di Dream Theater e affini.”
“THE CIRCLE è un prodotto moderno che non bisogna ascoltare con lo strumento della nostalgia o con le orecchie dell’intenditore. Si può ascoltare per quello che è: un gran disco di prog strumentale”
“Tra fuoco e fiamme si presenta anch’essa con una fisionomia composita in cui l’essenza prog metal occupa di certo la parte preponderante. I minuti trascorrono tra passaggi spinti e trame melodiche e romantiche, con Roberto che ci mostra il suo ampio parco strumenti (e le sue sconfinate abilità), ben sostenuto dai compagni di viaggio. Le sue tastiere viaggiano nel tempo, tra arabeschi settantiani e fraseggi sintetici dei decenni seguenti. Come detto, ottimo il lavoro dei sempre presenti e attivi Napolitano, Amati e Nappo.”
“Doch Dante Roberto hat sich einen Bassisten, einen Drummer sowie drei exzellente Gitarristen als Unterstutzung geholt und raumt seinen Gasten auch einen entsprechenden Freiraum ein. Das tut dem Album spurbar gut. THE CIRCLE strotzt nur so vor Power und Bombast, hat aber durchaus auch ruhigere und bisweilen regelrecht beschwingte Passagen, die dann fast schon wieder zu eingangig sind. Wer aber auf gut gemachten, konservativen sowie keyboard-orientierten Instrumental-Prog steht, der einen unterhaltsamen Mix aus klassischen Motiven, ELP-und Fusion-elementen bietet, wird hier bestens bedient.”
“All’interno di questo lavoro si trovano suggestioni armoniche, melodiche e strumentali assai stimolanti, e per palati fini; ma soprattutto ci si trova di fronte ad un lavoro vero, vissuto, non ad un esercizio di stile o di tecnica fini a se stessi, ma ad un vero e proprio tuffo, non tanto nel passato, quanto in quello che è stato finora lo sviluppo di un genere musicale le cui sfaccettature, possibilità, e possibili evoluzioni, sono ben lungi dall’essere state esplorate completamente.”
“The Circle “ha un sound trascinante, sontuosamente narrativo, elegiaco, evocativo.



La band Progressive Rock che fa emozionare la Puglia
Band pugliese nata nel 2017, i The Circle vantano l’unione di cinque stili diversi, con formazioni diverse, che si uniscono per creare un mix dalle note uniche.
Come il nome descrive, The Circle è un cerchio perfetto che comprende passione per la musica, emozione, amore per la propria terra e per il rock progressivo. Rappresenta il tempo circolare contrapposto al tempo lineare.





La Band Pugliese è un prodotto moderno, che non bisogna ascoltare con lo strumento della nostalgia o con le orecchie dell’intenditore ma con il cuore e le emozioni, lasciandosi trasportare da suggestioni armoniche, melodiche e strumentali.
Stimola il pensiero e la creatività, trasporta in viaggi mentali accompagnati da un suono ricercato, vissuto.
Un viaggio tra note e suoni, tra progressive rock e metal, la band pugliese dona una scarica di adrenalina emozionale in cui la musica è protagonista assoluta.
Recensioni
“Dante Roberto est un très bon compositeur, de plus ses qualités de musiciens ne font aucun doute; “Dante Roberto è un ottimo compositore, sulle cui qualità di musicista non c’è alcun dubbio” profilprog.com Web & Radio il Quebec ascolta The Circle!
“THE CIRCLE prima gespeeld en de composities zitten perfect in elkaar. ” Synthesizer en Hammond-orgel komen op de voorgrond in het knappe Tra Fuoco e Fiamme. Ook hier horen we verder een jazzy inslag “THE CIRCLE gioca bene e le composizioni sono perfettamente integrate. Sintetizzatore e organo Hammond entrano in prima linea nel bello Tra Fuoco e Fiamme.”
“Da Dante Roberto pianista e compositore di Taranto ci si aspetterebbe un disco di matrice classica, considerato anche il prestigioso curriculum, invece Dante Roberto asseconda passioni giovanili e ci regala un album progressive-rock contaminato dal metal”
“The track “All Change” opens with Keith Emerson like organ opening that is followed by a jazz fusion oriented electric guitar part. The jazzy atmospheres are combined with a nice synth solo, organ and piano parts. With more than ten minutes the next piece is also the longest one of the album. it is called “Tra Fuocco E Fiamme”. It opens with a synth solo and nice organ parts. You can find some nice melodies in this track. I love the synth solo’s in this piece. The electric guitar and the rhythm section are providing a somewhat jazzy atmosphere. It is a long display of musical skills of the musicians. I love the delicate and jazzy piano part in the end.” “Il brano successivo “All Change” si apre con Keith Emerson come un’apertura d’organo seguita da una parte di chitarra elettrica orientata alla fusion jazz. Le atmosfere jazz sono combinate con un bel assolo di synth, parti di organo e pianoforte. Con più di dieci minuti il prossimo pezzo è anche il più lungo dell’album. si chiama Tra Fuocco E Fiamme. Si apre con un assolo di synth e belle parti d’organo. Puoi trovare alcune belle melodie in questa traccia. Adoro gli assoli di synth in questo pezzo. La chitarra elettrica e la sezione ritmica forniscono un’atmosfera un po’ jazz. È una lunga esibizione di abilità musicali dei musicisti. Adoro la parte delicata e jazzistica del piano alla fine.”
“Trollmenn på keyboards er det en del av rundt i verden, og til denne gruppen hører så absolutt den italienske musikeren Dante Roberto.” “I maghi sulle tastiere fanno parte del mondo, e per questo gruppo è sicuramente il musicista italiano Dante Roberto.”
“Der italienische Musiker Dante Roberto stellt sich mit einem 43-minütigen Debütalbum vor, das es in sich hat. Das ist kein bescheidenes, zaghaftes erstes Lebenszeichen, sondern ein wuchtiges, anspruchsvolles, abwechslungsreiches Werk, das von kompetenten Musikern eingespielt wurde.” “Il musicista italiano Dante Roberto si presenta con un album di debutto di 43 minuti che ha tutto. Questo non è un modesto, timoroso primo segno di vita, ma un lavoro potente, esigente, vario, che è stato registrato da musicisti competenti.”
“Quanto ci piace questo disco? Potremmo ascoltarlo all’infinito e trovare sorprese ogni volta. Grande lavoro, grande compositore grande affiatamento fra i musicisti, il massimo dei massimi per chi come me ama la connessione fra musica rock e musica classica. Inchiniamoci al maestro! “
“The Circle: l’esordio rock di Dante Roberto! il musicista pugliese da grande amante del rock debutta con un travolgente album strumentale a cavallo tra prog-rock, prog metal ed elementi colti”
“I sette brani che compongono The Circle, aperti dalla maestosa Dante Suite, sono come tasselli di una sequenza immaginifica in cui sul rock sinfonico alla Emerson Lake & Palmer o Banco del Mutuo Soccorso si innestano elementi neoclassici e prog metal, con soluzioni spesso sorprendenti e di notevole caratura tecnica. Un eccellente lavoro d’esordio, che catturerà l’attenzione di fan storici del prog-rock e dei cultori del prog- metal.”
“Un bellissimo esodio, nessun punto a sfavore. Davvero consigliato e torniamo ad ascoltarci OPEN YOUR HEART che non riusciamo più a toglierci dalla testa”
“The circle è un disco che gli amanti di un certo prog, vintage e settantiano, non possono lasciarsi sfuggire, un concept strumentale che lega quella mitica stagione di New Trolls e Le Orme con quella attuale di Alex Carpani o The Rome Pro(G)ject, il tutto suonato e arrangiato con estrema sapienza. The circle è un bellissimo esordio e ha tutte le carte in regola per suscitare emozioni sia nei fan del prog rock più canonico che in quello robusto di Dream Theater e affini.”
“THE CIRCLE è un prodotto moderno che non bisogna ascoltare con lo strumento della nostalgia o con le orecchie dell’intenditore. Si può ascoltare per quello che è: un gran disco di prog strumentale”
“Tra fuoco e fiamme si presenta anch’essa con una fisionomia composita in cui l’essenza prog metal occupa di certo la parte preponderante. I minuti trascorrono tra passaggi spinti e trame melodiche e romantiche, con Roberto che ci mostra il suo ampio parco strumenti (e le sue sconfinate abilità), ben sostenuto dai compagni di viaggio. Le sue tastiere viaggiano nel tempo, tra arabeschi settantiani e fraseggi sintetici dei decenni seguenti. Come detto, ottimo il lavoro dei sempre presenti e attivi Napolitano, Amati e Nappo.”
“Doch Dante Roberto hat sich einen Bassisten, einen Drummer sowie drei exzellente Gitarristen als Unterstutzung geholt und raumt seinen Gasten auch einen entsprechenden Freiraum ein. Das tut dem Album spurbar gut. THE CIRCLE strotzt nur so vor Power und Bombast, hat aber durchaus auch ruhigere und bisweilen regelrecht beschwingte Passagen, die dann fast schon wieder zu eingangig sind. Wer aber auf gut gemachten, konservativen sowie keyboard-orientierten Instrumental-Prog steht, der einen unterhaltsamen Mix aus klassischen Motiven, ELP-und Fusion-elementen bietet, wird hier bestens bedient.”
“All’interno di questo lavoro si trovano suggestioni armoniche, melodiche e strumentali assai stimolanti, e per palati fini; ma soprattutto ci si trova di fronte ad un lavoro vero, vissuto, non ad un esercizio di stile o di tecnica fini a se stessi, ma ad un vero e proprio tuffo, non tanto nel passato, quanto in quello che è stato finora lo sviluppo di un genere musicale le cui sfaccettature, possibilità, e possibili evoluzioni, sono ben lungi dall’essere state esplorate completamente.”
“The Circle “ha un sound trascinante, sontuosamente narrativo, elegiaco, evocativo.